martedì 7 ottobre 2014







Se qualcuno ancora non lo avesse letto o non gli fosse neppure passato tra le mani o se addirittura non avesse catturato la vostra attenzione tra le migliaia di libri presenti in una libreria, beh...è giunto il momento di dedicarvi a lui, a "Stoner" di John Edward Williams, un accademico statunitense, poeta e romanziere, nato nel 1922 e morto nel 1994. E' un romanzo "semplice" e di rara bellezza. "Stoner" è un uomo di umili origini che diviene professore di lettere all'Università del Missouri. Il periodo storico della narrazione ripercorre gli anni di fine '800 e primi del '900, con la prima guerra mondiale, la depressione, la seconda guerra mondiale, il progresso.  Il grande attore Tom Hanks parla del romanzo come "una delle cose più affascinanti che vi capiterà di leggere". Voi stessi, leggendolo, ritroverete in lui una parte di voi, almeno questo è da sperare! 
Perchè nonostante quella che può sembrare una vita "magra", triste, piena di nostalgia e ricordi, quella di Stoner è la vita più intensa e saggia che lui potesse vivere, fino alla fine dei suoi giorni, sapendo riconoscere e cogliere il grande dono di un amore, seppure vissuto clandestinamente.  
E noi lettori vivremo con lui tutte le sue emozioni, tutte le sue passioni, tutti i suoi dubbi e le sue piccole immense gioie. Stoner, il protagonista, muore consapevole di chi è e di chi è stato. E questa è la lezione più bella che il professore (o l'autore!)  ci vuole insegnare : essere sempre se stessi, sapere e ricordarsi da dove veniamo. 
Un libro perfetto e indimenticabile. 

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