venerdì 10 ottobre 2014

Lungo la strada dei miei ricordi
nuvole rincorrono soli passeggeri
che non scaldano il mio cuore errante
come vagabondo disperso nel tempo
che viene e che va senza lasciar traccia di sé.
Abbandono i miei sogni al vento
e fluttuano leggeri come barche di carta
su mari immoti privi di tempeste.

Nessun turbinoso movimento
nessuna allegria
nessun rumore insolito e sconosciuto
raggiunge i miei orecchi
protesi all’ascolto di parole non dette,
forse sussurrate da timide voci
che non sanno, non osano.

Come vorrei abbandonare il mio stanco corpo
su petali di fiori che non appassiscono mai
e trovarti lì, vicino a me, dentro me,
amore infinito, sospeso nel tempo
per ritrovarti vivo ogni volta
che ripercorro in dolce solitudine
la lunga strada dei miei ricordi.

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