lunedì 27 ottobre 2014
La Taverna del Recensore: Recensione: "Niente di Nuovo sul Fronte Occidental...
La Taverna del Recensore: Recensione: "Niente di Nuovo sul Fronte Occidental...: Come prima recensione ho scelto un'opera che è diventata, nell'immaginario collettivo, un capolavoro della letteratura moderna: ...
domenica 26 ottobre 2014
UOMINI
Tra prosa e poesia eccovi un Acrostico (componimento poetico nel quale le prime lettere di ogni verso, lette per ordine, danno un nome o altre parole determinate) costruito sulla parola UOMINI, per dare una visione più o meno realistica e "speranzosa" di quel che appaiono/sono molti degli uomini di oggi.
Uomini fragili, vulnerabili nei
loro corpi forti e robusti,
unico, incompreso sesso debole della
nostra umanità,
Ormai in balia di facili,
esagerati piaceri, di donne che non sono
nè donne né femmine, di falsi
valori, di finti sapori.
Ma osservando attentamente i
loro occhi, entrando nel profondo dei loro cuori,
scuotendo,
emozionando, sconvolgendo il loro instabile equilibrio
potrai scoprire mondi
fatti di coraggio e rispetto, intelligenza e tenacia,
dolcezza e
tenerezza, amicizia e amore.
In questo universo sotto sopra,
che reca con sé matasse ingarbugliate di pensieri
che li
tormentano, li angosciano, di domande a cui urgono risposte,
Non li vedi mai arrendersi, ma
pronti a difendersi e lottare, per dimostrare a se stessi
che sanno essere affidabili e
concreti
Insomma, uomini che pur tra
mille dubbi, incertezze e a volte rinunce,
sanno donarsi lealmente alle cause in
cui credono,
agli amori per
cui vivono.
sabato 25 ottobre 2014
giovedì 16 ottobre 2014
''dalla cucina di Jo'': Scamorza sciolta nel padellino
''dalla cucina di Jo'': Scamorza sciolta nel padellino: Sono in vena di ricordi, evidentemente! Ho trovato delle fresche mozzarelle alias fiordilatte perchè, se non sono quelle DOP di bufala, m...
domenica 12 ottobre 2014
venerdì 10 ottobre 2014
Lungo la strada dei miei ricordi
nuvole
rincorrono soli passeggeri
che
non scaldano il mio cuore errante
come
vagabondo disperso nel tempo
che
viene e che va senza lasciar traccia di sé.
Abbandono
i miei sogni al vento
e
fluttuano leggeri come barche di carta
su
mari immoti privi di tempeste.
Nessun
turbinoso movimento
nessuna
allegria
nessun
rumore insolito e sconosciuto
raggiunge
i miei orecchi
protesi
all’ascolto di parole non dette,
forse
sussurrate da timide voci
che
non sanno, non osano.
Come
vorrei abbandonare il mio stanco corpo
su
petali di fiori che non appassiscono mai
e
trovarti lì, vicino a me, dentro me,
amore
infinito, sospeso nel tempo
per
ritrovarti vivo ogni volta
che
ripercorro in dolce solitudine
la
lunga strada dei miei ricordi.
martedì 7 ottobre 2014
Se qualcuno ancora non lo avesse letto o non gli fosse neppure passato tra le mani o se addirittura non avesse catturato la vostra attenzione tra le migliaia di libri presenti in una libreria, beh...è giunto il momento di dedicarvi a lui, a "Stoner" di John Edward Williams, un accademico statunitense, poeta e romanziere, nato nel 1922 e morto nel 1994. E' un romanzo "semplice" e di rara bellezza. "Stoner" è un uomo di umili origini che diviene professore di lettere all'Università del Missouri. Il periodo storico della narrazione ripercorre gli anni di fine '800 e primi del '900, con la prima guerra mondiale, la depressione, la seconda guerra mondiale, il progresso. Il grande attore Tom Hanks parla del romanzo come "una delle cose più affascinanti che vi capiterà di leggere". Voi stessi, leggendolo, ritroverete in lui una parte di voi, almeno questo è da sperare!
Perchè nonostante quella che può sembrare una vita "magra", triste, piena di nostalgia e ricordi, quella di Stoner è la vita più intensa e saggia che lui potesse vivere, fino alla fine dei suoi giorni, sapendo riconoscere e cogliere il grande dono di un amore, seppure vissuto clandestinamente.
E noi lettori vivremo con lui tutte le sue emozioni, tutte le sue passioni, tutti i suoi dubbi e le sue piccole immense gioie. Stoner, il protagonista, muore consapevole di chi è e di chi è stato. E questa è la lezione più bella che il professore (o l'autore!) ci vuole insegnare : essere sempre se stessi, sapere e ricordarsi da dove veniamo.
Un libro perfetto e indimenticabile.
lunedì 6 ottobre 2014
Guadare un quadro attentamente, almeno come questo meraviglioso di Monet "Ninfee", che è tra i miei pittori preferiti, significa immergersi nelle sensazioni che emana, nelle emozioni che riesce a farti provare.
I suoi colori catturano il mio sguardo e gli elementi che lo compongono rispecchiano sorprendentemente la mia anima e il mio spirito.
Osservarlo mi dona pace e serenità. E' una stupenda opera d'arte!
Ogni giorno, noi dobbiamo cercare di compiere la nostra quotidiana "opera d'arte" e se per far questo occorre dedicare un pò di tempo all'osservazione di un bel dipinto, alla lettura di qualche verso poetico che assomigli a noi, o di qualche romanzo che catturi il nostro interesse, ebbene credo sia compito nostro farlo. Ci accorgeremo che se riusciamo a dedicare qualche minuto della nostra giornata a qualcuna di queste forme di espressione artistica, il nostro cuore riceverà in cambio una carezza che curerà ogni nostro piccolo disturbo.
sabato 4 ottobre 2014
Si sa. I figli crescono. Se ne vanno.
E tu rimani da sola , a trascorrere la
tua giornata.
Dovresti essere felice! E lo sei,
davvero! Per lui.
Ma tu? Che farai ? chi vedrai?
Come riempirai la tua giornata?
Oh….se è per questo,
ci sono sempre mille e mille cose da
fare
Ma rimani da sola, sola, comunque.
E se le lacrime che scendono, sono di
gioia
Perché tu sei felice quando tuo figlio
è felice,
sono anche di tristezza,
perché la vita cambia
Lui è cresciuto
E avrà sempre meno bisogno di te
Tu potrai riavere più libertà
Ma se non hai con chi condividerla
Che te ne fai?
Allora devi trovare in te stessa
Tutta la forza, tutta l’energia
tutta la voglia di andare avanti.
Avanti, da sola
Come fai ormai da quasi 13 anni.
Il tuo cuore non appartiene a nessuno
Al di fuori di te
Nessuno con cui condividerlo
Che peccato, che strazio a volte questo
pensiero!
Ti ci vuole tanto coraggio, forza,
fede,
fantasia e creatività.
Occorre la spinta di riuscire a
combinare qualcosa,
Qualcosa di buono per te,
Per coloro che ti sono vicini
Gli amici, sì! Ma sono pochi! Quelli
buoni!
Ma hanno la loro vita
Ed alcuni sono addirittura lontani
Sei sola e che fai?
Ti metti a scrivere, perché ti aiuta
farlo
Come sempre hai fatto, metti nero su
bianco
Le tue emozioni, le sensazioni
Dolori e gioie di una vita
Nella quale hai dato tanto
Senza chiedere
Ma in pochi ti hanno reso,
Anzi
In molti hanno preteso
Decidendo della tua stessa vita.
Iscriviti a:
Post (Atom)